“Creazione di uno strumento di screening per identificare la fibrosi polmonare alla TC ad alta risoluzione del torace: Interstitial Lung Disease Risk in Systemic Sclerosis (ILD-RISC).
Dott. C.Bruni Vincitore Bando GILS 2020-2021
L’assemblea del GILS il 3 ottobre ha votato all’unanimità di lanciare un Bando di 25.000,00 euro sulla sclerosi sistemica destinato ad un progetto presentato da un giovane ricercatore sotto i 40 anni con una valutazione fatta in due step: 31 gennaio e nomina vincitore entro il 31 marzo. Sono stati selezionati ben 11 progetti e il CTS, riunitosi il 31 marzo ha deliberato il progetto seguente vincitore.
Creazione di uno strumento di screening per identificare la fibrosi polmonare alla TC ad alta risoluzione del torace: Interstitial Lung Disease Risk in Systemic Sclerosis (ILD-RISC).
Dott. C. Bruni MD, Reumatologo, Dottorando di Ricerca. Dipartimento di Medicina Clinica Sperimentale, Divisione di Reumatologia Università di Firenze, affiliato al Dipartimento di Reumatologia Università di Zurigo
Motivazioni e obiettivi del Progetto
La sclerosi sistemica è una patologia autoimmune caratterizzata da un coinvolgimento fibrotico a carico di vari organi e tessuti, tra cui principalmente la cute e i polmoni. Quando la fibrosi interessa in maniera significativa il tessuto polmonare, si viene a instaurare una complicanza chiamata “Interstiziopatia polmonare” o ILD. L’ILD è una delle principali cause di morte legata alla sclerodermia e, pertanto, è molto importante identificarla precocemente e trattarla tempestivamente.
La TAC polmonare ad alta risoluzione (HRCT) rappresenta lo standard per la diagnosi dell’ILD da sclerodermia e la sua esecuzione al momento della diagnosi è raccomandata dall’opinione di vari esperti e da un consensus europeo pubblicato recentemente. Nonostante cio’, non sono al momento disponibili raccomandazioni su come seguire nel tempo i pazienti che non presentano ILD alla prima valutazione. Questo perché l’HRCT è gravata, oltre che da costi tecnici e tempistiche di attesa, soprattutto dall’esposizione a radiazioni ionizzanti, che potrebbero determinare lo sviluppo di complicanze future.
Vari reperti clinici, esami di laboratorio o altri test sono stati valutati come “screening” per l’ILD, nell’ottica di identificare dei marcatori che potrebbero far sollevare il sospetto per la sua presenza. Sebbene collegati alla presenza di ILD, i singoli test o parametri non sono risultati sufficientemente sensibili a cogliere tutte le sfaccettature di una complicanza variegata sia in termini di espressione che di presentazione. In questa ottica, la combinazione di piu’ parametri potrebbe essere la scelta vincente, come già dimostrato per lo screening dell’ipertensione arteriosa polmonare dallo score DETECT.
L’obiettivo di questo progetto è quindi quello di creare uno strumento in grado di identificare pazienti ad alto rischio di presentare ILD alla HRCT e in cui quindi viene fortemente raccomandata l’esecuzione di tale esame: chiameremo questo score “ILD-RISC”. Con l’aiuto di un gruppo di esperti e col supporto attivo di un paziente partner di ricerca, sceglieremo un gruppo limitato di variabili da testare, sulla base di credibilità, fattibilità, esperienza clinica e supporto scientifico della letteratura.
Le variabili scelte verranno testate sulle prime visite dei pazienti SSc afferenti a 6 centri di riferimento a livello Europeo, per creare e validare l’ILD-RISC. Quindi, ci focalizzeremo sui pazienti dei 6 centri che non presentavano ILD alla prima visita e valuteremo i loro dati nelle visite successive, cosi’ da testare se l’ILD-RISC riesce ad identificare anche chi sviluppa la ILD nel tempo, anche anni dopo la diagnosi.
Con questo progetto, ci aspettiamo di creare uno strumento che possa supportare sia i centri esperti che i reumatologi generali nell’esecuzione delle HRCT polmonari per diagnosticare l’ILD in corso di sclerodermia, sia durante la prima visita che durante i controlli successivi. Con l’ILD-RISC vorremo pertanto creare uno strumento sia di screening che di re-screening, che possa aiutare ad evitare HRCT non necessarie e supportare invece quelle nei pazienti a rischio, cosi’ da ridurre sia l’esposizione a radiazioni che il carico di prestazioni per i centri e, di conseguenza, i tempi di attesa.
Enti e Professionalità coinvolte
Centri partecipanti, Dipartimento di Reumatologia Università di Firenze e Dipartimento di Reumatologia Università di Zurigo.
Piano operativo
Il progetto avrà durata di un anno con una relazione semestrale che deve comprendere il lavoro in rete dei partecipanti fatta dal capofila e dovrà essere nominato il GILS in ogni pubblicazione o abstract che sarà presentato a Congressi scientifici.
Piano di finanziamento del Progetto
Il progetto è finanziato dal GILS con i fondi del 5xmille 2019, pari a € 25.000,00
Piano di controllo e verifica del Progetto
Sarà compito dei Responsabili di Progetto controllare l’arrivo delle relazioni sull’avanzamento delle attività.
Responsabili interni di Progetto
L’associazione ha assegnato i seguenti incarichi
Responsabile di progetto: Ilaria Galetti
International Affairs Manager GILS Direttivo
Figure coinvolte Carla Garbagnati Presidente GILS
Segreteria GILS
Tesoriera dell’Associazione